Ed eccomi a riparlarvi di un libro già segnalato qui su Chicchi e sul quale vi dirò la mia opinione!
ONISLAYER
di Barbara Schaer
400 pp
0.99 euro
2013
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Per difendersi dalla maledizione che li perseguita da centinaia di anni gli Eredi degli antichi clan giapponesi vivono segretamente a Fairport, stato di Washington, combattendo una guerra silenziosa contro i demoni Oni, e proteggendo il vincolo della Coppia Eletta che tiene il feroce Oda Nobunaga prigioniero negli Inferi.
Jin McDowell è il Nobunaga scelto per suggellare il nuovo vincolo e per farlo deve sposare Asami Williams, la Mitsuhide che gli è stata destinata, l'unica donna che abbia mai amato.
Ma Asami è fuggita mettendo in pericolo gli Eredi e spezzandogli il cuore.
Sullo sfondo di una guerra senza fine,Jin e Asami si ritroveranno di nuovo insieme, ma nulla sarà più uguale a prima.
Sullo sfondo di una guerra senza fine,Jin e Asami si ritroveranno di nuovo insieme, ma nulla sarà più uguale a prima.
Animata da una fredda e letale sete di vendetta Asami coinvolgerà Jin nella sua battaglia personale, e in un mondo dove nulla è ciò che sembra, fra travolgenti passioni, tradimenti, e oscure profezie, scopriranno che nonostante tutto il dolore che li ha divisi, l'amore che un tempo li legava non è andato completamente perduto.
Per acquistarlo
disponibile in versione Kindle su Amazon:
e versione Epub su Kobobooks e Smashwords
il mio pensiero |
Avevo già letto un precedente fantasy di Barbara Schaer (che ringrazio per avermi dato modo di leggere anche questo suo secondo scritto) e la prima impressione era stata positiva; ma devo dire che questo suo secondo romanzo mi ha colpito ancora più favorevolmente!!!
L'Autrice ci fa entrare da subito nel vivo dell'ambientazione che fa da sfondo alle avventure dei suoi coraggiosi protagonisti, Jin McDowell, suo fratello Ben e i loro amici - Dread e Jess -, che vivono sempre in stato d'allerta, pronti a scovare e combattere i demoni Oni, prima che questi trovino loro!, e intanto anche intenti a barcamenarsi con matrimoni falliti e altri in programma, amori finiti malamente e vendette covate che aspettano di essere portate a termine.
omamori |
Jin è un ragazzo giapponese, biondo, bello, con un fisico statuario e trasudante sensualità; la sua bellezza intrigante è accompagnata da un caratterino davvero difficile: un tantino irascibile, permaloso, poco incline ad ascoltare consigli o, peggio ancora, paternali e rimproveri, poco ordinato, attaccato ad una birra appena l'infelicità lo afferra.... E lo afferra abbastanza di frequente, più precisamente da tre anni, cioè da quando è saltato il matrimonio con la sua bellissima Asami: gli Eredi - e il capo, lo Shogun, Nautero - avevano atteso che un Nobunaga e una Mitsuhide si unissero in matrimonio per tener lontano l'incubo del feroce demone Oda, ma proprio quando le nozze erano vicine, la sposa è fuggita, lasciando nello scoraggiamento e nella disperazione uno sposo innamorato e frustrato, costretto adesso a sposare la sorella di Asami, Beth, per poter poi diventare futuro Shogun.
Ma Asami è davvero fuggita perchè non amava Jin, come il fratello di lei, il cinico e crudele Taro, gli ha raccontato?
O forse ci sono altre ragioni per le quali la ragazza è fuggita in Giappone, restando lontana da Fairport per tre anni? E cosa le è accaduto in questi tre anni?
oni |
Asami non è più Asami, la dolce fanciulla che si lasciava ammaliare dallo sguardo magnetico e sexy del bel biondo, suo promesso sposo.
Asami adesso è Alex ed è una ragazza dall'animo ferito e arrabbiato; una ragazza incavolata nera con la vita, che nulla sembra avere più di Asami, della sua dolcezza, ma che ormai ha deciso di indossare una corazza di durezza, cinismo, decisa a non abbandonarsi mai più a smancerie e frivolezze per non deconcentrarsi e perdere di vista il suo unico e vero obiettivo: vendicarsi di chi le ha fatto del male, di chi sta facendo di tutto per rovinarle la vita...
E questo suo nemico (non vi dico chi è, però lasciatemi enunciare un noto modo di dire: parenti serpenti!!), feroce, malvagio, indiavolato (in tutti i sensi) non ha alcuna intenzione di rinunciare ad Asami, anzi la vuole con e per sè a tutti i costi, per portare avanti i suoi malefici progetti, che vedono lui come nuovo capo dei clan e che prevedono la distruzione degli Eredi.
Ma costui non ha fatto i conti con la forza e il carattere di Alex e di Jin&co....!
Alex, che intanto ha trovato lavoro come spogliarellista in un night club, gestito da un certo Caine, ha stretto amicizia con una dolce ragazza, Sam, madre della piccola Mia, che si ritroveranno, loro malgrado e a motivo della loro vicinanza proprio con Alex, coinvolte nella guerra tra demoni e Eredi.
Jin e Alex si ritroveranno e, dopo un'iniziale diffidenza e forzata indifferenza, i sentimenti forti e mai sopiti li riavvicineranno e i due crederanno, seppur per poco, che l'amore, quando è vero e forte, può superare tutto....!
Alex ritroverà l'Asami che è ancora in Alex, nascosta in un angolino del suo cuore e che il dolore aveva messo da parte, per lasciare alla fredda e dura Alex tutto lo spazio d'azione; capirà che anche lei, come ogni fanciulla innamorata, desidera sicurezza, protezione, amore e calore dall'uomo che ama.
Jin riuscirà a ripescare quella tenerezza di cui è fornito e che vien fuori sono con la sua amata Alex e cercherà in ogni modo di dimostrarle il suo amore e che può fidarsi di lui.
Ma il nemico è sempre alle spalle ed ha programmato tutto per rompere le uova nel paniere ai poveri innamorati e a tutta la stirpe....!
In uno scenario dinamico, dove l'azione e i colpi di scena sono all'ordine del giorno, il lettore verrà immerso nel "corpo a corpo" tra Jin, Alex e gli Eredi con i demoni e tutti i loro alleati (anche quelli più improbabili), chiedendosi fino alla fine chi la spunterà.
E' vero, il male è stato ben architettato ma Jin e i suoi sono dei combattenti coraggiosi e per nulla disposti a soccombere davanti a Oda o chi per lui....!
Come già ho anticipato, il ritmo è veloce, dinamico, incalzante, il linguaggio è fluente, scorrevole, semplice nel senso di chiaro, mai banale e privo di termini ed espressioni troppo forbite, che risulterebbero inutili; non solo, ma risulta anche preciso e accurato, in quanto contiene anche parole "tecniche", appartenenti alla cultura dei samurai giapponesi, che rendono il tutto ancora più interessante e intrigante, in quanto aiuta il lettore ad immergersi completamente nel mondo in cui sono ambientate le vicende, in un mix di contemporaneo e "antico".
I personaggi sono convincenti, li ho trovati molto ben delineati, sia i principali - Jin e Alex - che i secondari, tipo Ben; di essi infatti, non solo riusciamo a farci un'idea di come sono fisicamente (soprattutto per i primi due) ma ancor di più del loro carattere, il modo di agire e reagire.
Jin mi è piaciuto perchè, nonostante per la maggior parte del romanzo sia incavolato e pronto a "schizzare" alla minima contrarietà, non è il classico bellone gonfio e sicuro di sè, ma rivela le proprie fragilità di "ragazzo normale in fase di innamoramento".
Devo dire che son tutti un po' arrabbiati e nervosi, scattano e rispondono male per un nonnulla, ma può darsi che faccia parte dello spirito dei combattenti giapponesi, che non possono mai stare troppo tranquilli, sapendo che i demoni sono sempre alle calcagna....! ^_^
La trama è originale, ben congegnata, intricata ma comprensibile man mano che si legge; la storia costruita per me è stata avvincente, si legge davvero con vivo interesse e partecipazione.
Anche i dialoghi li ho trovati snelli, credibili, con un linguaggio adeguato al contesto e ai personaggi stessi; le descrizioni sono essenziali circa l'ambiente ma diventano particolareggiate quando c'è l'azione e il coinvolgimento dei personaggi.
Ultima nota positiva: il finale, che lascia un po' con la voglia di continuare a seguire le avventure turbolente di Alex e Jin e questo mi piace a prescindere dal fatto che l'Autrice abbia in serbo per noi un seguito o meno.
Beh, che dire ancora se non che lo consiglio con vero piacere...?
Barbara, l'Autrice di Onislayer, è stata così gentile da rispondere ad alcune mie curiosità, che condivido con voi..:
1. Barbara, da cosa è nato questo tuo interesse per i guerrieri giapponesi?
Sono sempre stata affascinata dalla figura dell'eroe e del guerriero valoroso, ma in particolare il mio interesse per la cultura dei samurai è nato quando ho conosciuto mio marito :), che è per metà giapponese e anche appassionato di arti marziali.
Sono sempre stata affascinata dalla figura dell'eroe e del guerriero valoroso, ma in particolare il mio interesse per la cultura dei samurai è nato quando ho conosciuto mio marito :), che è per metà giapponese e anche appassionato di arti marziali.
2. Il libro - come del resto testimonia anche il glossario alla fine - contiene parole specifiche della cultura dei combattenti giapponesi, il che fa pensare che ci sia stata comunque una "ricerca" ed un interesse ben mirato da parte tua.
Ho fatto molta ricerca prendendo spunto dai racconti di mio marito e dai suoi consigli, integrandoli con la lettura e la visione di film di arti marziali moderni e antichi come Zatoichi, i Sette Samurai, Musashi, L'ultimo Samurai ecc.
Quanto tempo ha richiesto la stesura di ONISLAYER?
All'incirca un anno fra ricerca e stesura vera e propria.
Ho fatto molta ricerca prendendo spunto dai racconti di mio marito e dai suoi consigli, integrandoli con la lettura e la visione di film di arti marziali moderni e antichi come Zatoichi, i Sette Samurai, Musashi, L'ultimo Samurai ecc.
Quanto tempo ha richiesto la stesura di ONISLAYER?
All'incirca un anno fra ricerca e stesura vera e propria.
3. La tua scelta di terminare il romanzo con un finale che in fondo è un po' "aperto"...., ci lascia pensare ad un seguito?
Sì, ci sarà sicuramente un seguito in cui proseguiranno le avventure di tutti i protagonisti con l'aggiunta di nuovi personaggi :)
Sì, ci sarà sicuramente un seguito in cui proseguiranno le avventure di tutti i protagonisti con l'aggiunta di nuovi personaggi :)
4. Hai già un prossimo libro "in cantiere"? Se sì, sarà anch'esso appartenente al genere fantasy?
Ho iniziato a scrivere il seguito di Onislayer;)
Ho iniziato a scrivere il seguito di Onislayer;)
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz