Sto leggendo il romanzo d'esordio di Hannah Kent, "Ho lasciato entrare la tempesta"; ecco u n pezzettino di questo libro, in cui la sfortunata protagonista, Agnès, si sfoga su quanto la faccia soffrire il giudizio superficiale di chi crede di conoscerti... ma in realtà non sa nulla di te.
"Non è giusto. La gente sostiene di conoscerti per le cose che hai fatto, e non perchè si è seduta ad ascoltare la tua versione dei fatti. Per quanto tu provi a vivere una vita retta, se in questa valle compi un passo falso, non sarà mai dimenticato. Non importa se hai agito per il bene. Non importa se dentro di te una voce sussurra: "Non sono come dite!". E' l'opinione degli altri che determina chi sei".
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz