Un libro che è solo un assaggio di una serie poliziesca con protagonista il detective Will Trent.
L'INFILTRATO
di Karin Slaughter
Ed. ONE trad. S. Grieco 125 pp 5.90 euro 2015 |
Mentre è in una stazione di servizio, in piedi davanti a un distributore di bevande, in attesa che la sua bibita ghiacciata sia pronta, avviene una rapina.
Nel negozio ci sono, oltre a lui, la cassiera (una giovane e procace ragazza), un poliziotto appena entrato e... il rapinatore col fucile; il suo complice è nel furgone, fuori, ad attenderlo per scappare coi soldi.
Will, benchè attualmente nei panni di un delinquente, non può restarsene con le mani in mano, così - con la prontezza di riflessi e l'incoscienza che gli appartengono - fa di tutto per sventare la rapina, col risultato che l'agente viene ferito, il rapinatore ucciso e il complice col furgone viene fermato dal nostro eroe in un modo alquanto rocambolesco (in pieno stile "film d'azione americano", dove con un'auto e una moto puoi far di tutto...).
In pochi secondi accade di tutto e, tra morti e feriti gravi, a salvarsi senza un graffio, è solo la cassiera, che scompare praticamente nel nulla.
Nel corso delle indagini per capire chi siano i personaggi coinvolti, Trent, insieme alla superiore Amanda e alla collega Faith, si ritrova davanti ad un caso meno semplice di quanto era apparso all'inizio, e diviene man mano chiaro che dietro il tentativo di rapina andato male c'è una mente intelligente che ha pianificato tutto.
Ma di chi si tratta? L'introvabile cassiera è coinvolta? E l'anziana ed enigmatica donna, interrogata come testimone, che continua a mentire candidamente alla polizia, cosa c'entra col caso? Sta forse coprendo qualcuno?
Tra poliziotti non proprio onesti, loschi rapinatori e donne furbe e bugiarde, Will Trent dovrà cercare di districarsi in un labirinto di menzogne e piccole rivelazioni che gli mostreranno come nella vita nulla è come sembra e che bisogna sempre guardarsi le spalle...
Un racconto breve, che inizia con una bella scena d'azione e prosegue bagnando appena appena le labbra del lettore con un'anticchia di indagini che avrebbero potuto essere sviluppate e rese decisamente più avvincenti, o magari inserendole in un romanzo della serie più corposo; la vera pecca di questo scritto è infatti la sua brevità, termina subito e tutto si risolve in poco tempo; certo, anche in queste poche pagine emerge la bravura dell'Autrice nel creare contesti e situazioni da crime fiction in cui non mancano i colpi di scena, ma un thriller di questo tipo lo si apprezza proprio quando è ricco e complesso nella trama, quindi non capisco l'esigenza di scrivere e pubblicare a parte questa mini indagine di Trent.
Una lettura piacevole, ma - ripeto - così breve da non dare spazio neanche a un brivido di suspense...
Mi piacerebbe conoscere il detective Will Trent. Probabilmente leggerò il primo romanzo corposo che lo vedrà come protagonista :)
RispondiEliminasi, dev'essere una serie interessante!!
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