ROSSO TOTALE
di Fabio Calenda
Ed. Laurana Collana Rimmel (Narrativa italiana) 208 pp 16 euro USCITA: SETTEMBRE 2012 |
Chi ha il dovere di fare la rivoluzione? O meglio: chi ne ha il diritto?
Pensiamo sempre che la rivoluzione sia una prerogativa di chi è oppresso, di chi viene dal basso, di chi non ha futuro.
E proviamo diffidenza per chi abbraccia le rivolte senza averne direttamente bisogno.
Eppure a tentare la via della rivoluzione possono essere anche i figli della Roma bene, come succede in Rosso totale, intenso romanzo di Fabio Calenda.
Eppure a tentare la via della rivoluzione possono essere anche i figli della Roma bene, come succede in Rosso totale, intenso romanzo di Fabio Calenda.
Sotto i nostri occhi scorrono così gli anni Settanta, vividi come non mai, ripresi da un’angolazione completamente inedita, e ci troviamo insieme a Patrizia, a Michele, a Guido, a Lisa e via via agli altri, sempre più immersi in un clima politico di sfida.
Una sfida a chi? Una sfida ai padri, ma questa volta non metaforici: i padri reali.
Perché sono loro a detenere denaro e potere.
In un continuo cambio di prospettiva, tra sogni e sentimenti, Rosso totale è il romanzo che ci dice quello che ancora non sapevamo sugli Anni di piombo. E oltre.
In un continuo cambio di prospettiva, tra sogni e sentimenti, Rosso totale è il romanzo che ci dice quello che ancora non sapevamo sugli Anni di piombo. E oltre.
Fabio Calenda è nato a Parigi e vive a Roma. Ha diretto gli studi finanziari e la formazione in una banca d'investimento. Come economista, ha collaborato per dieci anni al supplemento finanziario del quotidiano “la Repubblica”. Il suo esordio è avvenuto presso Einaudi Stilelibero nel 2010 con il romanzo La porta del tempo.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz