LE COSE CHE NON HO
di Gregoire Dlacourt
Ed. Salani 144 pp 12.90 euro USCITA 4 APRILE 2013 |
Dice un vecchio adagio che le lacrime più amare sono quelle versate per la preghiere esaudite. Sì, a volte succede che la gioia per una svolta inattesa del destino svanisca in fretta di fronte alla possibilità concreta di realizzare un sogno, lasciandoci smarriti e confusi. E' quello che accade a Jo, la protagonista di questo romanzo: 'un cuore semplice', una donna intelligente e positiva con un'esistenza quieta, nutrita di sogni, che per un colpo di fortuna all'improvviso è in grado di realizzarli tutti. Forse la felicità non è cosi matematica. Forse non si tratta solo di sommare un sogno dopo l'altro, ma di ritrovare se stessi in ciò che si fa. Forse a Jo semplicemente non serve avere tutto ciò che ha sempre desiderato; perchè il suo matrimonio, il lavoro, i figli ormai grandi e l'amore non sono beni acquisiti macose vive che sfuggono al suo controllo, e con cui si può solo entrare in sintonia senza farsene travolgere, come quando si nuota tra le onde di un mare agitato.
"Questo libro rende felici." Télérama
"Un romanzo che porta nelle sue pagine qualcosa che assomiglia alla grazia." Le Parisien
"La sorpresa del 2012." L'Express
"Questo libro rende felici." Télérama
"Un romanzo che porta nelle sue pagine qualcosa che assomiglia alla grazia." Le Parisien
"La sorpresa del 2012." L'Express
I SAVOIARDI
di Maria Pagnini
Ed. Guanda NArratori della Fenice 13 euro USCITA 4 APRILE 2013 |
Questo libro comincia con il primo re d’Italia, che tanto per confondere le idee si chiama Vittorio Emanuele II.
Parla soprattutto piemontese e francese, e fa errori quando scrive in italiano. Tarchiato e con i baffoni spalancati, sposa la cugina Maria Adelaide, magra e pallida, ma capace di mettere al mondo tanti figli e di non protestare se il marito sembra interessato solo alla caccia e alle donne.
Gli succede Umberto I, baffi ad ala di gabbiano, anche lui incline a far fuoco, ma sugli scioperanti più che sulla fauna: non a caso finirà vittima di un attentato. Prima però sposa, per ragioni dinastiche, un’altra cugina, «quella pizza della Margherita» come amava ripetere, «la regina più imperlata d’Italia». Sarà seguito da Vittorio Emanuele III, detto Dondolo, baffetti all’insù e grande amante di monete da collezione e perfino della moglie. Un po’ meno del Paese, che infatti affiderà a Mussolini e alle sue follie di grandezza. E quando l’amata Elena non avrà più tempo per lui, perché troppo occupata a curare i feriti di guerra, Dondolo deciderà di liquidare il Duce, per poi consegnare l’Italia nelle mani inadatte del figlio Umberto II, re solo per un mese…
Una storia dinastica che demolisce i Savoia sotto i colpi di una sferzante ironia.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz