Ultimo libro letto e terminato proprio ieri sera:
A PROPOSITO DI LEI
di Banana Yoshimoto
Ed. Feltrinelli traduttore: Giorgio Amitrano edizione:2013 pagine:160 formato:14,2 X 22,1 prezzo: € 12 00ISBN:9788807030413 |
Yumiko e Shōichi sono due cugini, figli di sorelle gemelle.
Pur essendo stati molto legati da bambini, per anni non si sono più frequentati.
Si ritrovano quando Shōichi, eseguendo le ultime volontà della madre, va a trovare Yumiko, rimasta orfana di entrambi i genitori, per prendersi cura di lei.
La donna soffre di gravi amnesie che le impediscono di ricordare il passato.
La sua vita trascorre in solitudine, sospesa in una specie di limbo separato dalla realtà.
Shōichi, con affetto e pazienza, riesce gradualmente a risvegliare i suoi ricordi, compresi quelli legati ad alcuni drammatici eventi. Yumiko rivive infatti un terribile trauma subìto da bambina, fino a quel momento rimosso: un efferato omicidio compiuto dalla madre.
Ecco allora che la nebbia si dirada e il passato le appare per la prima volta chiaro.
Ma la discesa agli inferi della memoria non è ancora finita: un’altra rivelazione, ancora più sconvolgente, attende Yumiko.
il mio pensiero |
Yumiko è una giovane ragazza che vive un'esistenza indipendente e lontana dai propri cari.
E' un tipo di esistenza che non è frutto di una scelta compiuta in piena autonomia, quanto piuttosto conseguenza di una serie di tragedie che hanno colpito la sua famiglia, negli anni passati.
Un segreto tragico e doloroso si nasconde nella vita di Yumiko, le confonde i ricordi, lasciandole sensazioni di smarrimento, paura.
Ma una persona del suo passato si introdurrà con dolcezza e, allo stesso tempo, fermezza nella sua vita e l'aiuterà a riconoscere e scacciare con decisione i fantasmi che popolano la sua mente sveglia e intelligente e che le tolgono serenità.
Questa persona è suo cugino Soichi, figlio della sorella gemella della madre.
Tra i due, che non si vedono da diversi anni - anni durante i quali sono accaduti fatti drammatici - si instaura una dolce e tenera complicità, fatta di momenti di imbarazzo - in fondo, sono come due "quasi perfetti" sconosciuti - ma anche di dolcezza, comprensione, desiderio di donarsi reciproco affetto, lì dove la solitudine e la perdita di affetti importanti hanno creato un vuoto difficile da colmare.
I due ragazzi, infatti, sono ambedue orfani: la madre di Soichi è morta da non molto tempo e per cause naturali; la madre e il padre di Yumiko, invece, sono morti in circostanze violente: la madre, nel corso di una seduta spiritica, "ha perso la testa" e ha provocato la morte non solo sua, ma anche del marito, ferendo altre persone presenti...
La povera ragazza, a quel tempo adolescente, era chiusa in camera e ha udito tutto il pandemonio creatosi in casa a causa della follia della mamma, che poi si è suicidata.
Un evento davvero terribile, che segnerebbe chiunque, tanto più una ragazzina, ed inevitabilmente ha infatti segnato la vita di Yumiko.
C'è un'atmosfera intrisa di mistero, che pervade quasi tutto il libro, e che ha le sue origini nel passato e nella psicologia di due personaggi femminili che, pur essendo morti, sono più presenti che mai: appunto le due madri, gemelle tra loro, dei due cugini.
Queste due sorelle in vita hanno mostrato di possedere personalità molto complesse, non proprio equilibrate, anche se la madre di Soichi è riuscita a costruirsi - dopo un'infanzia ed un'adolescenza trascorse in una clinica psichiatrica per ricchi, insieme alla sorella - un'esistenza dignitosa, "normale", con la sua famiglia, facendo crescere il figlio nell'amore e nel calore familiare.
Cosa che non è accaduta a Yumiko, la cui madre - inizialmente più fragile ed influenzabile della sorella - ha sviluppato una personalità bizzarra, soprattutto a motivo dei propri "poteri" di veggente, di strega; poteri presenti in famiglia da diverse generazioni e tramite i quali, non solo la mamma di Yumiko ha influenzato in bene i propri affari (creando un vasto "impero commerciale") ma ha anche inciso sulla vita di chi le era accanto, che fosse il marito, l'amante, la figlia o altri che si rivolgevano a lei per mettersi in contatto con i
propri defunti.
propri defunti.
Insomma, siamo in presenza di una storia familiare fatta di episodi legati all'esoterismo, alla magia, alla pazzia e fragilità psicologiche che danno un quadro d'insieme inquietante, all'interno del quale i due protagonista, giovani ma intelligenti e uniti tra loro, riusciranno a mettere in ordine le tessere di questo puzzle confuso, così da dargli quel senso che gli mancava e che è necessario per trovare pace e dare un taglio netto ai fantasmi e alle paure del passato.
Non sarà un processo semplice, ma l'Autrice, con uno stile ed un linguaggio semplici ma al contempo poetici, con una certa sensibilità nel renderci noti i pensieri della protagonista e voce narrante, Yumiko, nello scandagliare la sua anima, la sua mente, con le sue descrizioni brevi e intimi di contesti, ambienti, situazioni, riesce a fare entrare il lettore in un'atmosfera da sogno che, pur avendo non di rado i tratti dell'incubo (Yumiko dovrà affrontare e guardare in faccia il dolore, scendere nell'inferno di un passato che ha rimosso, confuso e apparentemente cancellato.., per poterne uscire vittoriosa) ci affascina, ci ammalia, ci fa porre delle domande, ci fa venire dei dubbi sulle possibili risposte, ci intenerisce davanti al bisogno d'amore e di normalità che i due cugini provano e cercano..., fino ad un finale sorprendente e insospettabile.
Leggerlo è stato molto piacevole, e per lo stile dell'Autrice - così leggero come una carezza, concreto ma anche onirico e suggestivo allo stesso tempo - e per la storia creata, e in ultimo per i personaggi, interessanti e dalla psicologia tutt'altro che lineare (per quanto riguarda le due sorelle e madri).
Yumiko mi ha colpita perchè è una ragazza forte e fragile insieme, a metà strada tra la paura di non "saper vivere" (e di portarsi dietro per sempre il trauma vissuto) e la voglia di cercare la felicità e la gioia nelle piccole cose: nel bere un caffè buono e profumato, nel fermarsi a guardare un giardino in fiore, a mangiare un piatto tipico giapponese....
Soichi è adorabile, con la sua innata gentilezza, la sua comprensione, il suo sincero desiderio di aiutare Yumiko a non sentirsi sola (mettendo a tacere, così, il rimpianto materno di non aver salvato la nipotina dalla propria madre, ossessionata dalla magia e dallo spiritismo) ma a godere della bellezza e del calore di avere qualcuno che le voglia bene.
Ma sarà davvero Soichi ad aiutare Yumiko... o quest'ultima farà un ultimo, dolce e "singolare" regalo al suo caro cugino?
Consiglio la lettura di questo libro, che si legge senza mai annoiarsi per poi lasciarsi sorprendere dalle battute finali, che costituiscono un bel colpo di scena.
Ringrazio Martina Betori (Feltrinelli Ed.) per la copia digitale messa a mia disposizione.
Questo libro l'avevo adocchiato prima che uscisse e aspettavo una recensione con ansia.....ora sono certa che è un libro con la L maiuscola XD
RispondiEliminasi francy io l'ho trovato molto delicato... e mi è piaciuto ;)
Eliminaè il mio approccio alla yoshimoto e non sarà l'ultimo