Un passaggio ... musicale... tratto da IL VIOLINO NERO di Fermine Maxence.
Una donna veniva verso di me. Di lei non sapevo niente,niente del suo viso, niente del suo corpo.Ma la sua voce d’oro, che infestava le mie notti,mi trafiggeva il cuore ogni volta che la udivo.La verità è che mi ero innamorato di una donna che non esisteva.Ogni notte, per anni, quel sogno si intrecciò ai miei sonni.Nel sogno mi ritrovavo a camminare in una città sconosciuta,poi, d’improvviso, svoltando in un vicoletto, udivo il canto di un violino.Mi lasciavo allora guidare da quella voce, camminavo per strade deserte,lustre di luna, aperte al sogno, e arrivavo ai piedi di un ponte di pietrache scavalcava un canale le cui acque immote riflettevano un volto mascherato.La donna che suonava era ferma a metà del ponte. Mi dava la schiena.Io mi avvicinavo lentamente a lei e le toccavo la spalla, mentre la musica inghiottiva il mio corpo, la mia anima.La giovane donna si voltava, e io scoprivo una cosa incredibile:non stava suonando il violino! Era lei il violino!Il suo corpo, tornito e morbido, aveva la forma di un violino.E la sua voce era il suono dello strumento,una voce così cristallina da sembrare sovrumana.Tra le mani teneva lo spartito di un’opera, e l’aria che cantava,
quella musica meravigliosa, scaturiva da lei come una musica divina.
storm violin |
Tantissimi Auguri di Buone Feste! Passa da me, ho un tag carino per te http://booksdreamer.blogspot.it/2013/12/tag-naughty-or-nice.html Bacioni
RispondiEliminagrazie, passo di certo!! buonissime feste anche a te!!
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