Per chi ama stare con in bambini e vuole avviare al contempo un’attività lavorativa, può essere utile informarsi su come aprire una ludoteca!
La ludoteca consiste in uno spazio che promuove e diffonde la cultura del gioco per favorire la crescita psico-fisica e l’acquisizione di abilità sia sul piano individuale che di gruppo nei soggetti durante l’età evolutiva; infatti, attraverso le esperienze ludiche, i bambini ed i ragazzi sviluppano le capacità cognitive, affettive, relazionali, comunicative, creativo-espressive.
Necessita di progetti educativi adeguati alle diverse fasce di età dei minori.
Si può scegliere di aprire una ludoteca da privato o con altre persone (cooperativa, srl, associazione culturale).
Ovviamente la scelta sarà fatta in base ad una serie di elementi.
Ovviamente la scelta sarà fatta in base ad una serie di elementi.
Ci sono leggi nazionali (il prestito d’onore o quella sull’imprenditoria femminile) che finanziano il singolo imprenditore, ma ce ne sono anche altre che prevedono facilitazioni fiscali per chi si organizza in cooperative sociali o di servizi.
È possibile anche aprire una ludoteca in franchising; in questo caso è fondamentale informarsi bene sulle condizioni contrattuali.
Per poter avere l’autorizzazione ad aprire una ludoteca è indispensabile comunicarlo all’Ufficio delle Attività produttive e Commercio del proprio Comune, il quale richiederà di inviare la documentazione necessaria.
Basta partire da un locale anche piccolo, possibilmente situato in una zona centrale. I locali devono essere conformi ai regolamenti urbanistici ed edilizi, rispettando le norme previste dal punto di vista igienico sanitario e della sicurezza.
E’ consigliabile che la ludoteca sia situata a piano terra, dotata di uno spazio circostante da utilizzare per attività ludiche esterne (attrezzate di scivoli, altalene…).
Sono necessari spazi interni riservati al gioco, laboratori espressivo-manipolativi, spazi per le attività di animazione e drammatizzazione, aree per incontri con i genitori e i bambini, spazi per attività didattiche, un ufficio amministrativo, due bagni di cui uno destinato per ragazzi con handicap (nel rispetto delle legge n. 104/92 relativa alle barriere architettoniche).
Il ludotecario dev’essere in possesso di un titolo di studio attinente all’infanzia (dalla maturità magistrale ad indirizzo pedagogico alle lauree riguardanti la Pedagogia e le Scienze dell’Infanzia).
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz