IL RUMORE EI TUOI PASSI
di Valentina D'Urbano
Edizioni Longanesi Collana La Gaja Scienza Pagine 280 Prezzo 17.90 euro Data uscita: 10 maggio 2012 |
"Una storia forte, ambientata in un quartiere occupato agli inizi degli anni Ottanta."
"Una storia d'amicizia quasi esclusiva che sfocia in una storia d'amore."
"Due ragazzi nati cresciuti in un quartiere occupato e che non conoscono nient'altro."
"Una realtà fatta di degrado, di polvere, di sporcizia."
"Fuori può esserci qualcosa di migliore, ma non ce la fanno, non ce la fanno mai."
"Quando nasci in un posto del genere, quel posto ti segna."
"Un amore duro, selvaggio."
Sinossi
In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome e il quartiere dove sono nati e cresciuti è chiamato "la Fortezza", Beatrice e Alfredo sono per tutti "i gemelli". I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo.
A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare.
Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole.
Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi...
L'autrice.
Valentina D'Urbano, nasce nel 1985 a Roma, dove già dall’età di tre anni legge, scrive e fa pratica di disegno scarabocchiando sulla faccia dei suoi compagni d’asilo, sui muri di casa e sulle copertine dei libri di sua madre, anche se la sua più grande passione rimane colorare i rarissimi fumetti western di suo padre.Vent’anni più tardi, dopo un’adolescenza passata a disegnare, qualcuno ha la bella pensata di spedirla allo IED di Roma, a frequentare il corso di illustrazione e animazione multimediale, dove finalmente nessuno la sgrida se disegna invece di ascoltare la lezione.
Poco prima del diploma all’istituto europeo di design, si lancia nel mondo dell’illustrazione per l’infanzia decisa a restarci molto a lungo.
LA COMUNISTA
di Ermanno Rea
Edizioni Giunti Pagine 144 Prezzo 12,00 Data: 9 maggio 2012 |
Sinossi
Anche adesso, benché fantasma, Francesca riempie di sé la scena del racconto, svelando pian piano la ragione del suo "ritorno" a Napoli. Testimone e messaggera, questa presunta donna-scandalo allude a una resurrezione ancora possibile della città, che può essere salvata - ella dice - soltanto dall'utopia, da un pensiero folle, da una passione, dalla capacità collettiva di credere nell'impossibile.
Anche "L'occhio del Vesuvio" è una storia che ha, a sua volta, i colori e lo spessore dell'allucinazione.
La trama è lineare, soltanto che è sovrastata dalla presenza minacciosa del Vesuvio, trasformato esso stesso in attore, personaggio neppure troppo secondario della vicenda. Distruggerà Napoli?
La domanda è ripetutamente evocata, soprattutto dal co-protagonista del racconto, il grecista Lucio Ammenda, insaziabile e disordinato collezionista di libri, parte dei quali dedicati proprio al "formidabil monte" e ai suoi misteri.
Ermanno Rea, giornalista e scrittore; grazie al proprio lavoro di giornalista, i suoi libri sono sempre concreti perchè partono da inchieste specifiche riguardanti casi personali.
Ha già pubblicato: Il Po si racconta, GRH, 1990, L'ultima lezione. La solitudine di Federico Caffè scomparso e mai più ritrovato, Einaudi, 1992, Mistero napoletano, Einaudi, 1995, Fuochi fiammanti a un'hora di notte, Rizzoli, 1998, La dismissione, Rizzoli, 2002, Napoli ferrovia, Rizzoli, 2007, La fabbrica dell'obbedienza Feltrinelli, 2011.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz