martedì 30 ottobre 2012

Viaggiare leggendo: un giro per la "Città d'oro", Praga



Uno degli ultimi libri letti è stato "La chimera di Praga" (qui per la recensione); come si evince dal titolo del romanzo, la storia è ambientata in questa meravigliosa città dell'europa dell'Est.
p.zza Venceslao

Partiamo da Praga, in generale.

Praha
Praga (in ceco Praha) è la capitale (dal 1993) e la più grande città della Repubblica Ceca. Centro politico e culturale della Boemia e dello Stato ceco per oltre 1100 anni, tra il XIV e il XV secolo fu anche capitale del Sacro Romano Impero. Tra i suoi soprannomi vanno ricordati "La madre delle città", "Città delle cento torri" e "Città d'Oro".

Praga è un centro culturale e turistico di fama mondiale; sita sul fiume Moldava (Vltava), il suo centro storico, visitato ogni anno da più di 6 milioni di viaggiatori, è stato incluso nel 1992 nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.






Maltezske Namesti 
Ci dirigiamo in piazza Maltese.

Maltezske Namesti trae il nome il Priorato dei Cavalieri di Malta, che si era stabilito a Mala Strana. Degna di nota è una fontana che è stata costruita per commemorare la fine della peste nel 1715, con una scultura di San Giovanni Battista.






Si menziona anche la Chiesa di Nostra Signora di Tyn (Chrám Panny Marie před Týnem), chiesa imponente che domina la piazza della Città Vecchia.
Chiesa di Nostra Signora di Tyn 
File:Prague tyn.jpg
Chiesa di Nostra Signora di Tyn




















Certovka
La nostra Autrice cita anche il "canale del diavolo" ( Čertovka).
La Čertovka è un canale artificiale, un braccio d’acqua della Moldava, denominato inizialmente nel 1585 Canale di Rožmberk (Rožmberská strouha), secondo il proprietario dei terreni limitrofi Vilém di Rožmberk. L’odierno nome Čertovka deriva dalla casa Ai sette diavoli (čert=diavolo);  questo pittoresco scorcio della città viene chiamato anche La Venezia di Praga (Pražské Benátky).

Karluv most


Non possiamo non passeggiare su uno dei ponti più belle e celebri d'Europa: il ponte Carlo (Karluv most), che protegge da secoli la via tra il quartiere della Vecchia Città ed il Quartiere Piccolo.









josefov

La protagonista gironzola anche nei pressi del quartiere ebraico (Josefov), che deve il proprio nome all'imperatore Giuseppe II, che nel 1781 abolì le misure discriminatorie nei confronti degli ebrei.
cimitero
Il cimitero, invece, fu fondato nel 1478 ed è stato per oltre 300 anni l'unico luogo dove gli ebrei di Praga potevano seppellire i loro morti. Le dimensioni attuali sono all'incirca quelle medievali e nel tempo si è sopperito alla mancanza di spazio sovrapponendo le tombe. La densità di lapidi, tardogotiche, rinascimentali, barocche, l'una quasi contro l'altra, il silenzio del luogo e la scarsa illuminazione (le lapidi sono quasi tutte all'ombra) creano un'effetto unico con un'aura spettrale.

Tra le strade menzionate: la Nerudova ( una delle strade storiche più affascinanti ed importanti di Praga, che conduce dal castello al ponte Carlo) e la Karlova (anch'essa conduce al ponte; si possono ammirare diverse abitazioni gotiche e rinascimentali e portali barocchi in cui sono raffigurati San Rocco e San Sebastiano, che proteggevano dalle epidemie.)

Nerudova street
karlova



fonti (foto ed immagini): Wikipedia
 http://www.prague-tourist.com
 http://www.utribubnu.cz
 http://prague.dk

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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