Il mio "frammento di libro" oggi non è tratto da uno in lettura, bensì si tratta di una citazione, che mi ha colpito tantissimo, dello scrittore ebraico Amos Oz.
C'era come la sensazione che
mentre gli uomini vanno e vengono, nascono e muoiono,
i libri invece godono di eternità.
Quand'ero piccolo, da grande volevo diventare un libro.
Non uno scrittore, un libro:
perché le persone le si può uccidere come formiche.
Anche uno scrittore, non è difficile ucciderlo.
Mentre un libro, quand'anche lo si distrugga con metodo,
è probabile che un esemplare comunque si salvi
e preservi la sua vita di scaffale,
una vita eterna, muta,
su un ripiano dimenticato in qualche sperduta biblioteca
a Reykjavik, Valladolid, Vancouver.
(Amos Oz)
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz