Immagina... una poesia.
Non sono una poetessa, però mi piace scrivere quello che ho dentro; scrivere, dopotutto, è un modo per guardarsi dentro e per esternare ciò che non sempre riusciamo a confidare a voce.
LUNGA E' LA STRADA
Lunga è la strada,
buio il sentiero.
In bilico, sui binari della mia vita,
cammino sola,
a volte inciampo,
altre volte corro
senza mai guardarmi indietro.
So cosa sto lasciando,
ma non conosco ciò cui vado incontro...
Occhi bassi...:
paura, oscurità,
solitudine.
Chiudo gli occhi:
un paio d'ali dietro di me,
sfiorano le mie spalle,
le sento, mi toccano,
si posano sulla mia schiena stanca
e fragile...
"Oh, sollevatemi, portatemi via....!
Un rifugio cerco,
un luogo in cui sognare
cieli immensi,
spazi infiniti,
sole caldo in cielo,
visi amici e mani calde attorno a me!"
Ma le lacrime brillano nei miei occhi:
rigagnoli che pretendono di sgorgare,
inondare il mio viso,
scendendo sul mio cuore
e bagnandolo di tristezza.
Lunga è la strada,
è ancora notte.
Apro i miei occhi
e guardo in alto.
Un arco in cielo mi sorride fiducioso,
piccoli puntini luminosi
fanno del cielo scuro e minaccioso
un tappeto di lucciole.
La strada è ancora avanti a me:
la percorrerò...!
Ci saranno giorni in cui
abbasserò lo sguardo
e le lacrime mi accompagneranno;
altri in cui sorriderò
e le ali dietro di me
mi solleveranno,
mi rialzeranno:
ali di fiducia, di speranza,
di amore.
Lunga è la strada
ma il cielo non è più scuro e minaccioso.
Un'alba nuova sta spuntando,
un timido sole si affaccia
in cielo.
Non avrò paura e non mi fermerò..,
finchè avrò una strada sotto i miei piedi,
un cielo infinito sopra di me,
e dentro di me
un cuore che batte e spera.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz