Ai bambini piace che gli adulti parlino loro e questo anche da quando sono neonati.
Bisogna togliersi dalla testa l'idea che i bambini piccoli non capiscano niente, perchè invece essi hanno delle capacità linguistiche e comunicative che vanno valorizzate; partire dal presupposto che non serva utilizzare un linguaggio corretto, con frasi di senso compiuto, coi bimbi piccoli, porterà i grandi a usare sempre il cosiddetto "bambinese", quel linguaggio infantile che va bene con i neonati, ma che dovrà essere abbandonato quando il piccolo comincerà a dire le prime parole.
Comunicare col piccolo è fondamentale non solo per "abituarlo" al linguaggio che anche egli adotterà, ma anche per comunicare affetto, amore, fiducia, sicurezza, capacità di soddisfare i suoi bisogni, di "dare voce" ai suoi pensieri - esprimendo a parole i sentimenti che il bimbo sta provando, ad es., quando comincia a piangere perchè ha fame o perché non sta bene -, di raccontargli ciò che sta accadendo attorno a lui.
Per aiutarlo a familiarizzare con le parole, è utile parlargli ripetendole anche più volte in una stessa frase e pronunciarle nel modo corretto, non ripetendo il modo "infantile" del bambino di dire le paroline che sta imparando.
Man mano che il piccolo crescerà, mamma, papà e gli altri adulti attorno a lui, lo aiuteranno ad allargare il suo vocabolario, incoraggiandolo quando riesce a dire le prime semplici frasi.
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giovedì 2 giugno 2011
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz