wishlist |
I libri desiderati di oggi sono due, uno in uscita (ristampa!!) proprio oggi per la Mondadori, l'altro è più "in là" (non il secolo scorso, comunque).
Sette minuti dopo la mezzanotte
di Patrick Ness
Ed. Mondadori Collana Libellule Trad. di Iacobaci 192 pp 12 euro USCITA 8 GENNAIO 2013 |
Nulla. Sono passati sette minuti dalla mezzanotte.
D'un tratto, sente chiamare il suo nome; Conor è preso dal panico: potrebbe essere l'apparizione spaventosa che da giorni lo tormenta nel sonno, l'incubo che viene a trovarlo da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Invece, quando si fa coraggio e si sporge dalla finestra, trova ad attenderlo un mostro. Un mostro tutto particolare, però, senza artigli o denti aguzzi.
È semplicemente un albero. Antico e selvaggio, una creatura che sembra uscita da un altro tempo.
Il mostro è pronto a stringere un patto con lui: nelle notti successive racconterà a Conor tre storie, di quelle che aiutano a uccidere i draghi che ognuno di noi nasconde nel fondo del proprio animo, storie che spingono ad affrontare le paure più grandi. Ma in cambio la creatura misteriosa vuole da lui una quarta storia, un racconto che deve contenere e proteggere la cosa più pericolosa di tutte: la verità.
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Con la grazia struggente dei veri narratori, Patrick Ness dà vita a un romanzo sincero ed emozionante, che tocca il cuore del bambino che ognuno di noi è stato.
Patrick Ness, acclamato dalla critica, è autore della trilogia Chaos Walking, il cui primo volume Il buco nel rumore è pubblicato in Italia da Rizzoli. Ha vinto numerosi premi, fra cui la Carnegie Medal, il Guardian Children's Fiction Prize e il Booktrust Teenage Prize. Da piccolo ha vissuto in svariati luoghi, da grande ha deciso di fermarsi a Londra.
Ha iniziato a scrivere dedicandosi alla letteratura di genere. Tiene corsi di scrittura creativa e collabora con numerose riviste letterarie.
SE NESSUNO PARLA DI COSE MERAVIGLIOSE
di Jon McGregor
Ed. Neri Pozza I Narratori delle tavole Trad di M. Ortelio 256 pp 14 euro 2003 |
È un pomeriggio tiepido dell’ultimo giorno d’estate e, nella sua stanza al numero diciotto, un ragazzo sta riponendo con cura in una scatola le sue cose. Qualche porta più in là, una giovane donna sta impacchettando i suoi averi, anche se non sa dove andare. All’altro lato della strada, un padre e una madre stanno sgattaiolando nella loro camera da letto; dei ragazzi, grandi scarpe da ginnastica, calzoni militari e capelli tinti, si sono appena svegliati, la testa ancora colma di musica, colori e ormoni della notte; al numero venticinque, un uomo, in cima a una scala, sta dipingendo con maniacale attenzione le sue finestre di un bellissimo celeste, delicato come la luce dell’aurora; una donna, affacciata a un balcone, sta sbattendo una coperta; più in là ancora, voci, suoni, odori, barbecue… Sembra un pomeriggio qualunque in una strada qualunque.
Ma tra un po’ tutta la strada apparirà come un quadro vivente fatto di bocche spalancate: la coperta della donna affacciata al balcone penzolerà immobile come un gonfalone, il pennello dell’uomo al numero venticinque lascerà per terra una lunga scia celeste, il ragazzo al numero diciotto scatterà come uno sprinter dopato…
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Poiché questo è un giorno eccezionale, un giorno in cui un tragico istante svelerà le cose meravigliose di cui nessuno parla… Come su polaroid dai colori tenui e magici, così Jon McGregor, il giovane talento della letteratura inglese, «acclamato dalla critica come il nuovo Ian McEwan», ritrae in questo romanzo l’esistenza della gente comune. Più di ogni altra cosa, colpisce in queste pagine la sua lingua, capace di illuminare, come raramente accade, l’assoluta poeticità dei sentimenti ordinari e di «restituirci il semplice miracolo della vita» (The Glasgow Herald).
L'autore.
Jon McGregor è nato alle Bermuda nel 1976. Dopo aver studiato a Bradford, vive oggi a Nottingham. Se nessuno parla di cose meravigliose (Neri Pozza, 2003) è il suo primo romanzo, selezionato nella long-list del Booker Prize e scritto sulla barca sulla quale McGregor ha vissuto per due anni.
L'autore.
Jon McGregor è nato alle Bermuda nel 1976. Dopo aver studiato a Bradford, vive oggi a Nottingham. Se nessuno parla di cose meravigliose (Neri Pozza, 2003) è il suo primo romanzo, selezionato nella long-list del Booker Prize e scritto sulla barca sulla quale McGregor ha vissuto per due anni.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz