I libri e la lettura hanno un posto non irrilevante nel noir di Piras "Omicidio in piazza Sant'Elena".
Non soltanto al protagonista - Lorenzo - piace leggere, ma anche ad altri personaggi, come alla prostituta Alba e al commissario Pagani.
Romanzi presenti nella libreria di Lorenzo:
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Salvatore Colasberna, modesto impresario edile, e scompare Paolo Nicolosi. Il capitano Bellodi, giovane ufficiale dei carabinieri, affronta, assieme al maresciallo Ferlisi, la situazione con intelligenza e lucidità. Connette i fatti, fiuta l'angoscia della vedova Nicolosi, scarta la pista passionale, blandisce il confidente Parrinieddu. Da lui ottiene un nome e una confessione epistolare. I nomi dei colpevoli ci sono ma, tra confessioni e ritrattazioni, considerazioni fuori campo e voci di corridoi nei Palazzi romani, l'inchiesta verrà annullata...
DON CHISCIOTTE di Miguel De Cervantes. Pubblicato alla fine del '500, la vicenda ruota intorno ai viaggi nell'est della Spagna compiuti dal protagonista, Don Chisciotte, che tre volte lascia il suo villaggio d'origine in cerca di imprese cavalleresche da compiere per emulare gli eroi di quella letteratura cortese della quale è da sempre avido lettore e che gli hanno fatto perdere la nozione della realtà, facendogli immaginare di essere egli stesso un cavaliere errante
Altro libro, spesso menzionato nel giallo.
"Aveva voglia di leggere e in effetti aprì il romanzo di Saramago, l'aveva volontariamente scelto come prima lettura per quel primo periodo italiano. Anche lui, Lorenzo, come Ricardo Reis, era tornato in patria dopo una quindicina d'anni. "
L'ANNO DELLA MORTE DI RICARDO REIS
di Josè Saramago
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Reis è uno dei tanti eteronimi di Pessoa, che ne aveva immaginato l'ideale biografia (nato a Porto nel 1887, educato dai gesuiti, medico, espatriato per ragioni politiche in Brasile nel 1919) e gli aveva attribuito come poeta classicistiche odi oraziane, ma non gli aveva dato carne e sentimenti.
Cosa che invece gli dà Saramago, che lo fa tornare in patria in occasione della morte del suo creatore, gli fa aprire uno studio medico a Lisbona, gli fa vivere una vera vita, sociale, sessuale e affettiva. E prima di morire – nel fatidico anno che è il vero protagonista del romanzo – lo fa essere testimone di eventi tragici, filtro attraverso cui rileggere la storia del Portogallo salazarista, allineato a fascisti, nazisti e falangisti in tutt'Europa.
La storia di Emma Bovary, moglie infelice e insoddisfatta, che fa fronte alla propria frustrazione divenendo adultera, fino ad arrivare a un tragico epilogo.
RAYUELA di Julio Cortazar, pubblicato in Italia col titolo "Il gioco del mondo", un romanzo cardine della letteratura argentina. Lo abbiamo già incontrato nella medesima rubrica a proposito sel romanzo "L'odore della polvere da sparo" (post).
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz