Un brano tratto da IL PREZZO DEL DOMANI di Mirko Valerio, che mi ha immediatamente ricordato una dolce canzone di Claudio Baglioni:
"...aveva un profumo particolare, difficile da descrivere: a volte pareva avvicinarsi all’odore di pulito che gli ricordavano i panni stesi ad asciugare nel cortile della fattoria, altre alla fragranza intensa di un campo di fiori in primavera o ancora il profumo che gli penetrava nelle narici quando il buio della notte si impossessava del bosco e saliva l’aroma rassicurante del muschio che ricopriva le radici ed i rami delle querce. Lei voltò il capo, portando lo sguardo a scrutare il suo viso e si accorse che la stava fissando. Aveva un’espressione diversa dal solito e la cosa la intimorì.Pietro la tirò a sé mescolando forza e dolcezza e la baciò. Un bacio intenso e lungo. Le labbra si toccarono, divenendo una cosa sola per diversi secondi. Chiusero entrambi gli occhi e smisero di respirare, lasciando che l’aria fresca della sera li avvolgesse in un abbraccio che pareva escluderli dal resto del mondo. Per un istante la guerra, i dolori, le paure svanirono come vapore che, salendo verso l’alto, scompare alla vista."
LORO SONO LA'
Il gelo galoppava sui campi
le luci delle case mischiate a stelle
due olive nere gli occhi di lei.
E lo baciò con l'anima sulle labbra
lontano un'eco di spari
gli disse cose che lui non capì mai.
Un mazzetto di lillà
l'imbarazzo e la paura
e la guerra quella sera
per un poco si fermò
per un po'.
Guardateli
si cercano
si sfiorano
si abbracciano
sotto un povero cielo
il tempo andò via
e loro insieme là.
Nessun commento:
Posta un commento
Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz