Buono libri della Regione Veneto
La regione Veneto ha deliberato per stanziare 6 milioni di euro per il buono libri regionale sotto forma di contributo alle famiglie che ne avessero necessità e che presentino domanda.
Il buono è concesso per l’acquisto di libri e materiali didattici indicati dalle istituzioni scolastiche nell’ambito dei programmi di studio, precisando che:
l’acquisto può essere effettuato collettivamente o individualmente
può riguardare libri o qualsiasi materiale didattico(dispense, ricerche o programmi) o ausilio didattico(ad esempio, audio-libro per non vedenti)
ciò che viene acquistato può essere predisposto da qualsiasi soggetto pubblico o privato e in qualsiasi formato
per gli studenti che rientrano nell’obbligo di istruzione(fino alla 2ª superiore), il contributo copre anche le dotazioni tecnologiche quali computer, tablet e lettori
Sono incluse tutte le scuole medie e superiori statali e paritarie nonché istituzioni formative con percorsi triennali e quadriennali
Per individuare i beneficiari, ci si avvale dell’attestazione ISEE 2020 individuando due fasce:
Fascia 1 con ISEE da € 0 a 10.632,94 che hanno la priorità nell’assegnazione dei fondi
Fascia 2 con ISEE da € 10.632,94 a 18.000,00che riceveranno i fondi residui
Per richiedere il contributo è necessario essere genitoreo studente maggiorenne, rientrare in fascia 1 o 2 come sopra indicato e risiedere in Veneto.
Il contributo copre il 100% della spesa per libri e fino a € 200 per l’acquisto di dotazioni tecnologiche, tenendo a mente che i fondi sono assegnati con priorità ai libri.
Il buono è cumulabile con altri contributi ma si dovrà indicare la spesa al netto dei contributi già ottenuti.
La procedura è la seguente dal 1° al 30 ottobre 2020 alle ore 12:
Compilare ed inviare la “Domanda del contributo” seguendo le
istruzioni nella parte riservata al richiedente
Recarsi presso il comune di residenza dello studente con questi documenti: documento d’identità, un titolo di soggiorno valido se cittadino non europeo, numero identificativo della domanda online e documentazione giustificativa della spesa sostenuta oppure inviare la documentazione al Comune via fax, raccomandata o tramite posta elettronica certificata PEC con un proprio indirizzo PEC, con un indirizzo non PEC dopo scansione o con firma digitale oppure con la propria carta d’identità elettronica o tessera sanitaria (carta nazionale dei servizi)
Dal 4 dicembre 2020 si potrà verificare se si è stati ammessi o meno sul
sito.
Risparmio sui libri scolastici con Coop
Per i soci di Coop Alleanza 3.0 è possibile usufruire di uno sconto immediato del 15 % sul prezzo di copertina dei libri di testo nuovi. Quando si pagheranno e si ritireranno i libri di testo prenotati presso il negozio od online, si applicherà allora lo sconto, come fosse un’agevolazione sul
costo dell’energia elettrica o sul
costo del gas.
Per chi possiede una Coopcard Sicilia usufruirà allo stesso modo dello sconto ma non per i libri usati, i testi universitari e i testi parascolastici come atlanti e dizionari.
Fino al 4 settembre si potrà acquistare e vendere libri scolastici usati portandoli in negozio e consultando l’elenco dei libri usati che si possono ritirare per sapere se il libro in questione sia idoneo o meno. A tal fine, si consiglia cercare col codice ISBN che è univoco per ogni libro.
Vendendo si avrà un buono spesa del 30% del prezzo di copertina 2019, mentre acquistando un libro usato si usufruirà di un 40% di sconto sul prezzo 2020. Se non ci saranno volumi usati del tipo scelto, si otterrà un libro nuovo.
Per prenotare il ritiro del proprio testo usato, sarà necessario utilizzare un ticket sul sito librochevuoitu inserendovi il libro che si desidera consegnare e dove lo si porterà. Ogni ticket può tenere al massimo 5 titoli e ad ogni prenotazione si dovrà stampare il ticket e consegnare i libri entro 72 ore presso il punto
vendita scelto confrontando le tariffe prima (come si può con le
tariffe della luce e del
gas.
Abbonamento ai trasporti gratuito per gli under-14 in Emilia Romagna
Nell’assestamento di bilancio 2020 (scaricabile qui), la regione Emilia-Romagna ha stanziato all’incirca 8 milioni di euro per attivare “Grande”, l’abbonamento gratuito per gli under-14 .
L’iniziativa sarà valida dal 1° settembre 2020 al 31 agosto 2021 e per l’anno scolastico 2021/2022 e consentirà agli studenti under-14 residenti in regione di spostarsi con treni e autobus per la tratta casa-scuola e, all’infuori dell’orario scolastico, per la tratta coperta dall’abbonamento.
L’abbonamento è valido per tutti i nati dal 2007 al 2014 e che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado, ossia elementari e medie. L’abbonamento “Grande” consente l’accesso gratuito ai servizi urbani ed extraurbani di trasporto pubblico, sia autobus che treni.
In termini numerici, ne beneficeranno circa 330.000 studenti sul territorio emiliano e romagnolo e permetterà, secondo gli scopi delineati, di ridurre l’uso di mezzi di trasporto privati e d’incentivare l’uso della rete di trasporto pubblica. L’iniziativa s’inserisce nel contesto degli altri
bonus legati ai trasporti per favorire una mobilità più sostenibile e green e, nel lungo termine, diminuire il
costo del gas e della luce.
L’iniziativa non vale per gli abbonamenti agli scuolabus poiché la loro gestione è demandata ai comuni e non alla regione. Pertanto, l’abbonamento “Grande” vale solo per gli autobus di linea.
Come funziona?
La regione ha già stabilito gli aventi diritto e l’assegnazione della card:
per gli under-14 residenti nelle 13 città con più di 50mila abitanti, la card sarà consegnata loro direttamente a casa
per gli under-14 residenti negli altri comuni, si dovrà richiedere l’abbonamento annuale personale all’azienda che svolge il trasporto pubblico nel comune
Gli studenti delle medie (cioè coloro nati nel 2007-2009) potranno scaricare l’abbonamento annuale personale con la app gratuita Roger o richiedere la card e per loro è obbligatorio ad ogni salita avere un documento d’identità
Per quanto riguarda i treni, questa iniziativa garantirà il viaggio gratuito sui treni regionali. A Bologna, è già attivo l’abbonamento annuale under-14 che integra bus e treno, mentre per il resto dei comuni, la regione rimborserà la differenza consentendo automaticamente l’accesso a bus e treni.
Stando a quanto riferito dall’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Andrea Orsini, si prevede l’estensione dell’iniziativa agli studenti dai 14 ai 19 anni a partire da settembre 2021.
Bonus Asilo Nido 2020
Il bonus asilo nido ha l’obiettivo di aiutare le famiglie a sostenere il costo d’iscrizione agli asili nido per i bambini fino ai 3 anni. L’ultima modifica alla legge ha alzato l’importo del bonus sino a 3.000 euro sulla base dell’attestazione ISEE minorenni secondo le
linee guida dell’INPS.
L’ISEE minorenni è l’indicatore della situazione economica familiare (ossia l’ISSE) di minorenni. Questi ultimi possono essere figli di genitori non sposati e non conviventi. In tal caso, l’INPS valuterà la situazione economica del genitore non coniugato e non convivente calcolandone l’impatto sull’ISEE del nucleo familiare del minorenne.
NB! L’ISEE minorenni vale solo per agevolazioni rivolte a minori con genitori non coniugati e non conviventi.
In termini di importi:
ISEE minorenni fino a 25.000 euro significa un bonus annuo per l’asilo nido di 3.000 euro (ovvero 272,72 euro per 11 mensilità). Nel caso si paghino 10 mensilità al massimo dell’importo concedibile (ossia 272,72 euro per mese), allora l’ultima rata dell’undicesimo mese sarà erogata per massimo 272,72 euro per rientrare nei 3.000 euro annui
ISEE minorenni da 25.001 euro a 40.000 euro si traduce in un bonus asili nido annuo di 2.500 euroovvero un importo massimo per mensilità di 227,27 euro. Come sopra, se si pagano 10 mensilità 227,27, allora l’undicesimo mese varrà 227,27 euro per non eccedere il massimale di 2.500 euro
ISEE minorenni maggiore di 40.001 euro significa un budget annuo di 1.500 euro per un massimo mensile erogabile di 11 mensilità. Come sopra, per 10 mensilità erogata al massimo dell’importo mensile concedibile (cioè 136,37 euro in questo caso), l’undicesima mensilità ammonterà al massimo a 136,37 euro per non eccedere il totale di 1.500 euro annui
Qualora non vi sia indicatore valido o qualora il bonus sia richiesto da genitore non facente parte del nucleo familiare del minorenne, si conteggerà la rata sino ad un massimo di 1.500 euro annui (ovvero 136,37 euro mensili). È bene rimarcare che qualora si presenti l’ISEE successivamente, si potrà avere da quel momento l’importo corrispondente. Ovvero, se per 3 mesi non si presenta l’ISEE, si avrà diritto a 136,37 euro al mese, ma se poi alla fine del terzo mese si presenta l’ISEE minorenne per 20.000 euro ad esempio, allora dal quarto mese si avrà diritto a 8 mensilità (perché su 11 mensilità disponibili, 3 sono già state usate) all’importo corrispondente.
Quali requisiti?
La domanda può essere presentata da un genitore di un minore nato o adottato in possesso dei requisiti richiesti. I requisiti sono:
cittadinanza italiana o UE
Permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
Carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’UE
Carta di soggiorno permanente per i familiari non in possesso di una cittadinanza UE
Status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria
Residenza in Italia
Il genitore richiedente deve essere il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta
Tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda (ovviamente i requisiti pertinenti al caso specifico, ad esempio un cittadino italiano non avrà bisogno di carta di soggiorno)
In caso di adozioni o affidamenti pre-adottivi si prenderà in considerazione la data migliore tra il provvedimento d’adozione e la data d’ingresso in famiglia del minore, a condizione che sia dopo il 1° gennaio 2016.
Come presentare domanda?
Si deve presentare domanda entro il 31 dicembre 2020 e la si può presentare secondo le linee guida dell’INPS:
online tramite il servizio dedicato dell’INPS
chiamando il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure lo 06 164 164 da rete mobile
attraverso enti di patronato con i loro servizi telematici
È bene ricordare che si deve presentare la domanda per ogni figlio e che quindi, per ottenere il bonus per più figli, occorre presentare più domande di conseguenza.
Nel caso di asili nido privati autorizzati, è bene notare che si intendono le strutture che hanno ottenuto l’autorizzazione all’apertura e al funzionamento da parte dell’ente locale competente dopo verifica del rispetto di tutti i requisiti necessari previsti per lo svolgimento del servizio educativo.
Sono quindi escluse dal rimborso del bonus le spese sostenute per i servizi all’infanzia diversi da quelli forniti dagli asili nido come ad esempio spazi di gioco, ludoteche o pre-scuola.
Il richiedente (che deve essere chi paga le mensilità) dovrà specificare nella domanda se l’asilo nido frequentato è pubblico o privato e, in quest’ultimo caso, indicare la denominazione, il codice fiscale e gli estremi del provvedimento autorizzativo.
Si dovrà poi indicare le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica di gennaio-dicembre 2020 per cui s’intende ottenere il beneficio per accantonare gli importi relativi ai mesi in questione. Il sistema d’acquisizione della documentazione infatti non permetterà di allegare documentazioni per mensilità non specificate durante la domanda. Per ulteriori mesi oltre a quelli già indicati, si dovrà presentare una nuova domanda.
Quando si presenterà domanda si dovrà allegare la documentazione di pagamento della relativa per almeno un mese di frequenza oppure, nel caso degli asili nido pubblici che prevedono il pagamento posticipato, si dovrà allegare la documentazione d’iscrizione o dell’inserimento in graduatoria.
Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette dei mesi successivi dovranno essere allegate entro e non oltre il 30 giugno 2021. Il rimborso avverrà solo dopo aver allegato la ricevuta di pagamento.
La documentazione di avvenuto pagamento dovrà indicare:
la denominazione e la partita IVA dell’asilo nido
il codice fiscale del bambino
il mese di riferimento
gli estremi del pagamento oppure la quietanza di pagamento
il nominativo del genitore pagante la retta
La prova del pagamento potrà essere anche presentata sotto forma di ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale, nonché tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido per gli asili nido aziendali.
Si ricorda che se la fattura è relativa al pagamento di più mesi, allora si dovrà allegarla per ogni mese corrispondente.
Bonus libri di studio della Regione Lazio
La regione Lazio ha
decretato un contributo per la fornitura totale o parziale dei libri di testo per l’anno scolastico 2020/21 in corso in favore delle famiglie meno abbienti residenti in Lazio. Le domande vanno presentate entro e non oltre il 15 gennaio 2021.
I requisiti per accedere al contributo sono:
essere residenti nella regione Lazio
avere un ISEE non superiore a € 15.493, 71
frequenza per l’anno scolastico 2019/20 presso le scuole medie e superiori
Per dimostrare questi requisiti, si dovrà presentare:
Certificazione ISEE → In corso di validità per il nucleo familiare
Dichiarazione sostitutiva di certificazione per attestare la residenza e la frequenza scolastica
Copia di un documento d’identità valido del richiedente
La domanda, firmata da uno dei due genitori o da chi esercita la potestà genitoriale, va presentata al proprio comune di residenza con la
modulistica per il contributo libri di studio della regione Lazio.
Per beneficiare del contributo, si dovrà presentare in comune debita fattura o ricevuta fiscale con la dichiarazione del commerciale che attesti la tipologia e l’importo della spesa.
Gli scontrini fiscali NON bastano!
Si ricorda che gli scontrini fiscali non sono sufficienti per la rendicontazione necessaria a usufruire del contributo perché non attestano sempre la tipologia della spesa né chi l’ha sostenuta!