Novità Piemme in libreria..
Un thriller ed un libro-verità sullo schiavismo sessuale di tante povere ragazze innocenti.
PERDUTA
di Kristina Ohlsson
Ed. Piemme Linea Rossa 504 pp 19.50 euro Uscita aprile 2013 |
È incredibile che l’assenza di una persona possa fare così male.Per Alex Recht, capo della polizia di Stoccolma, la scomparsa di Rebecca Trolle era una ferita aperta. Lunghe ricerche e di lei nessuna traccia, fino all’archiviazione del caso. Ora che, in un bosco nei pressi di Stoccolma, il fiuto di un pastore tedesco ha restituito il corpo fatto a pezzi di una ragazza, non ha alcun dubbio che si tratti di lei. Dalle indagini di Recht, affiancato dall’analista investigativa Fredrika Bergman, emerge un collegamento della vittima con un personaggio molto discusso, la scrittrice per l’infanzia Thea Aldrin, su cui verteva la tesi di laurea che Rebecca stava preparando. La donna era stata al centro di uno scandalo per aver pubblicato sotto pseudonimo due romanzi dal contenuto violento e pornografico. Dopo aver scontato vent’anni di carcere per l’omicidio del marito e del figlio, è ora in casa di riposo, chiusa in un ostinato silenzio. Convinta della sua innocenza, Rebecca stava cercando le prove che potessero dimostrarlo, senza rendersi conto di essere precipitata in una spirale pericolosa, e finendo per pagare cara la sua ingenuità. Perché più a lungo rimane celata la verità, più spaventose sono le conseguenze quando finalmente vede la luce.
L'autrice.
Kristina Ohlsson è nata a Kristianstad, nel sud della Svezia, e lavora come analista di sicurezza internazionale per lo Swedish National Police Board.Ha lavorato in passato al Ministero per gli Affari Esteri e per lo Swedish National Defence College, come esperta del conflitto in Medio Oriente e della politica estera dell’Unione Europea. Il suo primo thriller, Indesiderata, ha superato in Svezia le 200.000 copie vendute ed è stato pubblicato in venti paesi. In Perduta, candidato dall’Academy Crime come “Miglior Thriller dell’anno”, ritorna Fredrika Bergman, l’analista investigativa protagonista di Indesiderata, tanto amata dal pubblico. Con Piemme ha pubblicato anche Fiore di ghiaccio.
LE PREDE
di Annick Cojean
Ed. Piemm Saggistica Voci 266 pp 16. 50 euro Aprile 2013 |
La vita di Soraya, quindici anni, va in pezzi una mattina del 2004, quando il Presidente Gheddafi, in visita alla sua scuola, le accarezza i capelli.
La ragazza è fiera di quell’onore, lo racconta con orgoglio alla mamma. Non sa di essere condannata.
La carezza è un segnale, significa: questa ragazza è mia.
Il giorno dopo Soraya viene prelevata e portata nell’harem del Presidente. Diventa una schiava sessuale.
Per anni subisce violenze e aggressioni, vive relegata e isolata, costretta a rapporti di ogni genere, a guardare film pornografici “per imparare”, sottoposta a continui controlli medici, sempre a disposizione del rais, che la umilia in ogni modo.
Ed è solo la punta dell’iceberg. Perché come lei ce ne sono migliaia. Mentre in pubblico il Presidente si vanta di promuovere l’emancipazione femminile, i suoi emissari battono ossessivamente scuole, università, feste di matrimonio, alla ricerca di prede fresche.
Sono molte le vite spezzate dagli abusi, giovani donne, e anche uomini, asserviti alle voglie di Gheddafi.
Tre volte vittime: della violenza, del disonore, e del silenzio calato dopo la fine del regime.
Una testimonianza sconvolgente che per la prima volta alza il velo su uno dei retroscena più vergognosi di un regime che ha goduto a lungo delle simpatie occidentali.
L'autrice.
Nata nel 1957 a Brest, Annick Cojean è reporter a Le Monde, vincitrice del prestigioso premio Albert-Londres, il Pulitzer francese. Le prede, in classifica in Francia per settimane, è un bestseller internazionale in corso di pubblicazione in sette paesi.
L'autrice.
Nata nel 1957 a Brest, Annick Cojean è reporter a Le Monde, vincitrice del prestigioso premio Albert-Londres, il Pulitzer francese. Le prede, in classifica in Francia per settimane, è un bestseller internazionale in corso di pubblicazione in sette paesi.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz