E se prima abbiamo visto una recente pubblicazione Neri Pozza, adesso vedremo tre prossime uscite!
Il brillante esordio narrativo di una delle grandi firme del giornalismo italiano: Enrico Regazzoni, creatore e direttore di D, la Repubblica delle donne per nove anni.
Un magnifico romanzo di iniziazione: la storia di un ragazzino che, attraverso una parete sottile, origlia l’esistenza dei vicini, e apprende il mistero che lega indissolubilmente la vita e la morte, la gioia e il dolore.
Un romanzo attraversato dalla stessa grazia che caratterizza la scrittura di Romain Gary.
UNA PARETE SOTTILE
di Enrico Regazzoni
Al di là del muro, una giovane madre suona meravigliosamente il piano ogni giorno, i ragazzi giocano, l capofamiglia rientra a sera e l’allegria pervade la casa… finché non irrompe, improvvisa, crudele, insensata, la tragedia.Ed. Neri Pozza 192 pp 16 euro USCITA 13 NOVEMBRE 2014 (?) |
In un’imprecisata cittadina del nord Italia, un adolescente vive con la madre in una casa modesta.
Fin da quando è piccolo c’è una cosa che lo rende felice più di qualsiasi altra: poggiare l’orecchio alla parete di camera sua – un tavolato leggero come un foglio – e ascoltare i buongiorno sussurrati, i colpi di tacchi, i suoni e i rumori che arrivano dal grande appartamento dei vicini. Oltre quella parete vive una coppia con i quattro figli e sembrano il ritratto della felicità.
La famiglia ride in continuazione, parla a voce alta di tempi e luoghi che il ragazzo non conosce ma, soprattutto, si riunisce intorno al pianoforte e canta canzoni allegre, «motivi che parlavano dell’Olanda e di mulini a vento, ma anche dei guerrieri di Ponte San Pietro».
La famiglia ride in continuazione, parla a voce alta di tempi e luoghi che il ragazzo non conosce ma, soprattutto, si riunisce intorno al pianoforte e canta canzoni allegre, «motivi che parlavano dell’Olanda e di mulini a vento, ma anche dei guerrieri di Ponte San Pietro».
Il ragazzo è un tipo solitario e non sa nulla di musica, ma quell’ascolto involontario lo emoziona a tal punto da fargli credere di essere una sorta di figlio acquisito per i vicini.
Perciò quando il marito muore in seguito a un’improvvisa malattia, lasciando da soli i figli e la moglie pianista – che aveva sacrificato la carriera per occuparsi della famiglia –, il ragazzo si sente in dovere di accompagnare i vicini nel loro viaggio nel lutto e nel dolore.
Un’esperienza incomprensibile che si rivelerà catartica e gli insegnerà che la musica può essere più forte di qualunque altra cosa.
Con uno stile delicato in grado di restituire alla perfezione la psicologia dei personaggi e la complessità delle atmosfere domestiche, il romanzo d’esordio del giornalista Enrico Regazzoni è una storia toccante sulla solitudine, sull’amore e sulla necessità di aiutare gli altri. Perché ogni persona, anche la più riservata, contiene in sé una sinfonia di qualità nascoste Che merita di essere ascoltata.
L'autore.
Enrico Regazzoni (1948) ha lavorato nell’editoria, nel giornalismo e nell’università. È stato inviato culturale dell’Europeo e di Repubblica, e ha scritto di letteratura, musica e architettura. Per Repubblica ha anche gestito la pubblicazione di libri e dvd e ha preso parte alla progettazione di D - La Repubblica delle Donne, del quale è stato direttore editoriale per nove anni. È stato direttore dell’Istituto Carlo De Martino, la scuola dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Vive a Milano. Una parete sottile è il suo primo romanzo.
L'autore.
Enrico Regazzoni (1948) ha lavorato nell’editoria, nel giornalismo e nell’università. È stato inviato culturale dell’Europeo e di Repubblica, e ha scritto di letteratura, musica e architettura. Per Repubblica ha anche gestito la pubblicazione di libri e dvd e ha preso parte alla progettazione di D - La Repubblica delle Donne, del quale è stato direttore editoriale per nove anni. È stato direttore dell’Istituto Carlo De Martino, la scuola dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Vive a Milano. Una parete sottile è il suo primo romanzo.
MANUALE DI DANZA DEL SONNAMBULO
di Mira Jacob
Ed. Neri Pozza 512 pp 18 euro USCITA 13 NOVEMBRE 2014 (?) |
Trama
Amina Eapen è un’indiana-americana che vive a Seattle e si guadagna da vivere come eccentrica fotografa di matrimoni.
Quando la madre Kamala la chiama da Albuquerque, nel New Mexico, per dirle che la salute di suo padre Thomas è gravemente peggiorata, Amina si lascia tutto alle spalle e si precipita nella casa dei suoi genitori e della sua infanzia.
Dalle pareti agli oggetti più minuscoli, ogni cosa fa di quella casa un vero e proprio armadio dei ricordi in cui è racchiusa la storia della sua famiglia: dalla fuga dall’India, dopo che suo padre aveva litigato con la nonna, al tragico pomeriggio in cui dall’Oriente giunse la notizia della morte della nonna e dei familiari nell’incendio appiccato da Sunil, il fratello sonnambulo di Thomas, ai primi giorni di scuola in cui tutti i compagni parlavano una lingua incomprensibile e sconosciuta.
Ricordi che si fanno più vivi quando, sotto il portico di casa, sentendo suo padre parlare con la madre morta da anni, Amina comprende che i giorni del suo vecchio genitore sono ormai giunti alla fine.
E con essi anche l’intero mondo della sua infanzia.
Per restarne in qualche modo aggrappata, decide di reincontrare i vecchi amici, i compagni di scuola, innanzi tutto Jamie, un ragazzo cattolico di buona famiglia di cui era stata innamorata e che ora insegna all’università.
Il dolore per l’imminente morte del padre sembra, tuttavia, sovrastare ogni sforzo di riandare ai giorni felici dell’infanzia.
Tutto sembra irrimediabilmente e vanamente trascorso agli occhi di Amina – la famiglia, la giovinezza, l’esistenza presente fatta di uno sciocco, bizzarro lavoro – quando una telefonata da Seattle la informa che un noto gallerista ha visto alcune sue foto e vorrebbe esporle.
Che sia il vero inizio della sua vita?
Scritto con uno stile impeccabile e popolato da personaggi dotati di grande umanità, il romanzo di Mira Jacob racconta l’emozionante storia di una famiglia indiana emigrata in America e di una bambina che, quasi senza accorgersene, è diventata grande senza aver realizzato nessuno dei suoi sogni. Un romanzo delicato e commovente sull’importanza di conoscere e difendere le proprie radici, per trovare il proprio posto nel mondo.
«Un debutto emozionante… L’autrice a un talento magnifico nel ricreare il caotico procedere della vita di una famiglia, tra gioia, tristezza, rustrazione e rabbia».
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«Un debutto emozionante… L’autrice a un talento magnifico nel ricreare il caotico procedere della vita di una famiglia, tra gioia, tristezza, rustrazione e rabbia».
Publishers Weekly
L'autrice.
Mira Jacob è una scrittrice indiana-americana. Ha fondato il Pete’s Reading Series a Brooklyn, ha lavorato come web-editor e ha insegnato scrittura creativa a New York, New Mexico e Barcellona. I suoi scritti sono stati pubblicati su libri, riviste, tv e sul web. Attualmente vive a Brooklyn con il marito documentarista Jed Rothstein e un figlio. Manuale di danza del sonnambulo è il suo primo romanzo.
L'autrice.
Mira Jacob è una scrittrice indiana-americana. Ha fondato il Pete’s Reading Series a Brooklyn, ha lavorato come web-editor e ha insegnato scrittura creativa a New York, New Mexico e Barcellona. I suoi scritti sono stati pubblicati su libri, riviste, tv e sul web. Attualmente vive a Brooklyn con il marito documentarista Jed Rothstein e un figlio. Manuale di danza del sonnambulo è il suo primo romanzo.
ONDA
di Sonali Deraniyagala
Ed. Neri Pozza 208 pp 17 euro USCITA 13 NOVEMBRE 2014 |
Sonali Deraniyagala sta parlando con un’amica, mentre suo marito è sotto la doccia e i suoi due bambini giocano con i regali ricevuti a Natale, quando dalla finestra vedono il mare gonfiarsi in un’onda alta venti metri, diretta verso il loro hotel.
Lasciano di corsa la stanza, salgono sulla jeep e fuggono verso l’interno, ma l’onda è troppo veloce e li colpisce.
Quando Sonali riprende conoscenza è nuda dalla cintola in giù e coperta di fango. Ma, soprattutto, è sola.
Non c’è traccia di suo marito, al posto di guida, né dei bambini sui sedili posteriori. Intorno a lei galleggiano soltanto i resti degli hotel, delle case dei pescatori e delle imbarcazioni per turisti.
Sonali viene portata in stato di shock a casa di sua zia, a Colombo. Non può credere che tutta la sua vita non esista più, che i suoi cari, il suo passato – e il suo futuro – siano stati spazzati via da quell’onda. Inizia così ad andare alla deriva, mescolando antidepressivi e alcolici; smette di dormire; e, quando suo fratello vende la casa di famiglia, ogni notte va a svegliare i nuovi inquilini olandesi, suonando il clacson o sparando a tutto volume una delle canzoni preferite del marito. Neppure quando torna a Londra, le cose migliorano.
C’è sempre quella stessa domanda che le ronza in testa: come si torna alla vita dopo un’immane tragedia?
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Con uno stile scarno e potente che rifiuta ogni sentimentalismo, Sonali Deraniyagala lascia che a parlare sia la sua storia vera: un’esperienza terribile ed estremamente umana che l’autrice decide di raccontarci perché la memoria dei suoi cari, e di tutte le altre vittime di quella tragedia, non si perda nel tempo. Finalista al National Book Critics Award e inserito dal New York Times nei migliori libri del 2013, Onda è un libro commovente e coraggioso sulla perdita, sul dolore ma, soprattutto, su quell’amore eterno che ci spinge a reagire, anche quando tutto sembra perduto.
L'autrice.
Sonali Deraniyagala è nata a Colombo, in Sri Lanka. Ha studiato economia a Oxford e a Cambridge. Nello tsunami el 26 dicembre 2004 ha perso il marito Stephen Lissenburgh i due figli. Attualmente vive a New York, dove lavora presso la Columbia University.
L'autrice.
Sonali Deraniyagala è nata a Colombo, in Sri Lanka. Ha studiato economia a Oxford e a Cambridge. Nello tsunami el 26 dicembre 2004 ha perso il marito Stephen Lissenburgh i due figli. Attualmente vive a New York, dove lavora presso la Columbia University.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz