Un passaggio interessante tratto da "Attraverso il fuoco" dell'Angelini, che spero possa incuriosirvi a leggere il romanzo! ^_^
"Lily entrò nella stanza come pilotata da mani invisibili. Un brivido le percorse la schiena facendole rizzare la peluria fine del collo. Lillian aveva la voce di Lily, i suoi capelli, il suo corpo, persino lo stesso modo di muoversi. (...) Lily stava guardando se stessa. Non il suo opposto nello specchio, ma il suo doppio, identico fino alla curva del sopracciglio sinistro. (...)
- Non puoi essere me - ribattè Lily scuotendo la testa come se in quel modo potesse cambiare ciò che i suoi occhi le stavano dicendo. - Io sono me -.
- Tu sei me e io sono te... siamo due diverse versioni l'una dell'altra -. Sollevò una mano e avvicinò pollice e indice. - In mondi che sono vicini così, eppure non si toccano mai -.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz